Crediamo sia importante che Cai ritenga Malpensa e il mercato del Nord come irrinunciabili a prescindere dalla scelta che verrà effettuata circa il partner straniero che dovrà accompagnare la nuova compagnia italiana.
Senza dubbio noi continueremo a vigilare su come verranno condotte le trattative: ciascuna compagnia è liberissima di fare quello che vuole e di stendere un proprio programma di investimenti e di sviluppo. Quello che però non possiamo permettere è che scelte miopi mettano in crisi il nostro aeroporto.
Se la nuova compagnia tagliasse Malpensa, equivarrebbe a fare la stessa fine di Alitalia, che aveva deciso di trasferire i propri voli su Fiumicino, fallendo miseramente. L’ingresso in Lombardia della compagnia “Lufthansa Italia” dimostra invece che il nostro è un mercato con grandi potenzialità di crescita, in grado di attrarre investitori di tutto il mondo.
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